Il primo pozzo che re-inietta la CO2 in una falda acquifera salina

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Le falde acquifere saline profonde, ospitate da rocce carbonatiche, sono un’opzione promettente per il sequestro di CO2 a lungo termine nel contrasto al riscaldamento globale. Questo metodo coinvolge l’iniezione sotterranea di anidride carbonica per ridurre o annullare le emissioni di origine antropica. Tuttavia, le interazioni tra CO2, salamoia e rocce serbatoio dipendono da vari fattori, come temperatura, pressione, chimica dei fluidi e composizione delle rocce, rendendo l’efficacia del processo dipendente dal sito specifico. È essenziale studiare attentamente le variazioni di porosità e permeabilità per evitare perdite inaspettate di CO2.

Le ricerche scientifiche

Le ricerche scientifiche si sono concentrate principalmente sugli aspetti geochimici delle interazioni CO2-acqua-roccia. Gli esperimenti hanno dimostrato che l’esposizione a lungo termine alla CO2 provoca la dissoluzione della dolomite, aumentando la concentrazione di ioni magnesio e calcio nella salamoia. Tuttavia, le relazioni tra le interazioni del fluido con la roccia e le variazioni di permeabilità e porosità non sono ancora completamente comprese, con esperimenti che mostrano risultati discordanti.

I tempi di reazione e gli intervalli temporali degli esperimenti devono essere dimensionati in modo appropriato per rappresentare la scala temporale a cui verrebbero effettuate le operazioni di iniezione. Un recente studio ha evidenziato che l’efficacia dell’iniezione di CO2 aumenta quando il gas viene iniettato lentamente nel sottosuolo. Questo facilita le condizioni di equilibrio. È importante considerare anche l’impatto a lungo termine sulla roccia, in quanto l’esposizione prolungata alla CO2 può influire sulla permeabilità e porosità. Una conseguenza potrebbe essere l’apertura a nuove vie di scorrimento per fluidi e acque.

Nonostante le sfide, sono stati fatti progressi nel passaggio dalla ricerca di laboratorio all’applicazione pratica. Progetti pilota sono in fase di sviluppo. ad esempio, un pozzo re-inietterà la CO2 prodotta da attività industriali in una falda acquifera salina di profondità negli Emirati Arabi Uniti. Questi progetti richiedono ulteriori investimenti nella ricerca scientifica per migliorare l’efficienza e la sicurezza di queste tecnologie. Nonostante ciò, offrono un potenziale significativo per la riduzione delle emissioni climalteranti.

Come funzionerà il pozzo e l’immagazzinamento della CO2?

Il funzionamento del pozzo per l’iniezione di CO2 dipenderà dalla progettazione specifica e dalle tecnologie impiegate. Tuttavia, posso fornirti una panoramica generale di come potrebbe funzionare un pozzo di iniezione di CO2.

  1. Prima dell’iniezione di CO2, il pozzo viene perforato e adeguatamente sigillato per evitare perdite di gas. Questo processo coinvolge l’installazione di tubi e rivestimenti che garantiscono l’integrità del pozzo.
  2. La anidride carbonica prodotta dalle attività industriali viene catturata e trasportata verso il sito di iniezione. Questo può avvenire tramite condotte o tramite il trasporto in serbatoi appositi, a seconda delle infrastrutture disponibili.
  3. Una volta raggiunto il sito di iniezione, la CO2 viene regolata e controllata per garantire un flusso controllato nel pozzo. Ciò può comportare l’uso di valvole, misuratori di flusso e altre attrezzature per gestire accuratamente la quantità e la pressione del gas iniettato.
  4. La CO2 viene quindi iniettata nel pozzo e trasportata verso la falda acquifera profonda. La pressione dell’anidride carbonica spinge il gas attraverso le rocce serbatoio, dove può essere trattenuta e immagazzinata nel lungo termine.
  5. Durante e dopo l’iniezione, è essenziale monitorare attentamente il processo. Questo può includere la misurazione della pressione nel pozzo e nella falda acquifera, l’analisi delle proprietà chimiche dei fluidi e la sorveglianza delle eventuali perdite o fughe di CO2.
  6. È necessario garantire che la CO2 rimanga intrappolata nella falda acquifera senza causare impatti negativi sull’ambiente o sulla salute umana. Sono implementati sistemi di monitoraggio a lungo termine per verificare l’integrità del pozzo e l’efficacia del sequestro di CO2.

È importante sottolineare che ogni progetto di iniezione di CO2 può presentare caratteristiche specifiche in base alla geologia locale, alle normative e alle tecnologie disponibili. Pertanto, le operazioni del pozzo saranno adattate a queste considerazioni.

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