La serra del futuro
Si chiama Symbose ed è una serra urbana di 400 mq costruita sul tetto di un edificio degli anni ‘70 inaugurata nel settembre 2022 a Nantes, in Francia.
Thomas Quéro, presidente di Nantes Métropole Habitat, l’ufficio pubblico per l’edilizia popolare di Nantes, sostiene che il loro obiettivo è sviluppare l’attività agricola urbana sfruttando al massimo i raggi del sole che penetrano nel tetto.
La serra, infatti, è in grado di riscaldare l’acqua che viene usata nelle case, permettendo alle famiglie di risparmiare circa 200€ all’anno sulla bolletta. In pratica, il calore in eccesso generato dai raggi del sole viene immagazzinato in un serbatoio pieno d’acqua, che si trova al piano terra dello stabile. Il calore riscalda l’acqua e attraverso la rete idrica, viene trasferita nei singoli appartamenti.
Oltre a garantire la coltivazione di piante di diverso tipo, frutta e verdura per tutti, gli inquilini hanno l’occasione di socializzare ritrovando a stretto contatto con la natura. Grazie all’aiuto di Simon Prévost, un orticoltore che supporta i residenti nella coltivazione, nei primi mesi di attività la serra ha portato i primi frutti, dando il via alla raccolta di cavoli e peperoni. “Gli abitanti si ritrovano spesso nella serra – racconta il project manager NMH – dando vita a incontri formativi e stimolanti”
Il Symboise è la seconda iniziativa ambientale che ha coinvolto i residenti dell’edificio: dal 2020 è attivo un giardino didattico per i bambini, costruito su un terreno riqualificato lì vicino. Visti i risultati, Nantes Métropole Habitat è già al lavoro per portare l’esempio del Symboise in altre zone della città, anche per rispondere alle sfide della transizione energetica e aiutare le persone a ridurre le proprie spese
