Italia leader in economia circolare, ma resta la sfida materie prime

L’Italia si conferma protagonista assoluta nella transizione verso un’economia più sostenibile. Secondo il Circular Economy Report 2025 di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed ENEA, il nostro Paese è al secondo posto tra i 27 Stati membri dell’Unione Europea per livelli complessivi di circolarità, superata solo dai Paesi Bassi. Tuttavia, si piazza prima tra le grandi economie europee come Germania, Francia e Spagna.
Italia guida l’economia circolare: un risultato che riflette l’impegno concreto su più fronti, dall’uso efficiente delle risorse al riciclo.


🔄 Un bilancio tra successi e sfide.


Nel 2023, la produttività delle risorse italiane ha toccato i 4,3 euro per kg di materiale utilizzato, superando nettamente la media europea. Anche il tasso di utilizzo circolare dei materiali ha raggiunto il 20,8% – quasi il doppio rispetto all’11,8% della media UE.
Allo stesso tempo, però, la dipendenza dalle materie prime estere rimane elevata, con un’incidenza del 48% sul fabbisogno totale. Un livello che espone il sistema italiano alle instabilità del mercato globale.


📈 Risparmi economici e benefici ambientali.


Secondo Cassa Depositi e Prestiti, l’economia circolare ha permesso alle imprese manifatturiere italiane di risparmiare 16,4 miliardi di euro solo nel 2024. Questo significa che la sostenibilità non è solo un dovere ambientale, ma anche una leva per la competitività.


🔧 Serve un cambio di passo.


Come sottolinea Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è necessario spostare l’attenzione: “Gestiamo bene i rifiuti, ma servono più azioni a monte”, come progettare prodotti duraturi, facilmente riparabili e pensati per essere riutilizzati.
Claudia Brunori (ENEA) aggiunge: “Dobbiamo ridurre la dipendenza da materie prime critiche con più innovazione, eco-design e investimenti mirati”.


🌱 La visione per il futuro.


L’Italia può rafforzare la sua leadership adottando strategie ambiziose e strumenti mirati, come incentivi fiscali e criteri sostenibili applicati negli appalti pubblici.
Italia guida l’economia circolare non è solo uno slogan: è un’opportunità concreta per un sistema produttivo più resiliente, innovativo e competitivo.


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