Stop ai voli per tratte brevi: il treno la soluzione più eco-friendly

Stop ai voli brevi: la Francia ha già approvato una legge, la Commissione Europea si è già espressa favorevole (a determinate condizioni) e adesso ci sta riflettendo anche l’Italia.

Al Dicastero delle infrastrutture e trasporti si sta valutando l’idea di poter cancellare i voli in aereo che rispettano determinate condizioni:

  1. Tempo effettivo: Il tempo di percorrenza deve rientrare in un massimo di due ore e mezza
  2. Tratte brevi, inferiori o pari a un massimo di 250Km di distanza

Al posto dell’aereo? I treni, soprattutto quando sono tratte ben collegate e ad alta velocità.

Stop ai voli brevi in Francia

Come già anticipato, il divieto per i voli brevi in Francia è già legge e la proposta del governo risale a quest’estate. Successivamente, sono iniziati i negoziati con la Commissione Ue che è stata chiamata in causa per due situazioni.

Questo tipo di proposta rischia, infatti, di intaccare due importanti principi:

  • La libertà d’impresa delle compagne che possono essere limitate dall’eliminazioni delle tratte brevi
  • Le persone rischiano di non essere libere di scegliere tra i vari servizi offerti

L’Europa, però, ha approvato la decisione francese ma non ha dato carta bianca. Le condizioni imposte ruotano principalmente intorno alla garanzia per i viaggiatori di avere un viaggio altrettanto comodo.

Ecco i paletti fissati dall’UE:

  • Il treno deve effettuare il collegamento tra due città in meno di due ore e mezza.
  • Il collegamento ferroviario dovrà essere garantito più volte al giorno, e senza cambio di treno.
  • La possibilità di viaggio dovrà anche essere bidirezionale, con viaggi di andata e ritorno sulla stessa tratta.
  • Le frequenze dovranno essere sufficienti e in campo sempre ad orari adeguati per i passeggeri.
  • Tra partenza e ritorno in treno, il viaggiatore deve poter restare almeno 8 ore nella città di arrivo.
  • Il treno deve necessariamente partire direttamente dal binario ad alta velocità dell’aeroporto all’andata e approdare allo stesso binario ad alta velocità al ritorno.

Ecco, allora, quali sono state le tratte in aereo che la Francia ha cancellato:

  • Parigi Orly-Bordeaux
  • Parigi Orly-Nantes
  • Parigi Orly-Lione 

L’impatto ambientale è significativo. Secondo alcuni dati presentati dal governo francese, senza queste tratte si avrà un risparmio di 55mila tonnellate di CO2 ogni anno. 

Stop Aerei? Le tratte in Italia da fare in treno

Anche in Italia potrebbe essere applicata la stessa legge, anche perché si è creato un precedente con l’Europa che, nel caso si dovessero rispettare gli stessi paletti imposti alla Francia, accetterebbe tale proposta. L’obiettivo principale è uno: lottare contro il cambiamento climatico, ridurre le emissioni di gas a effetto serra e rispettare la legge fit for 55% Europea (obiettivo entro il 2030 di ridurre del 55%  le emissioni). Allora quali possono essere le tratte brevi che non necessitano obbligatoriamente degli aerei?

  • Napoli-Roma (emissioni con l’aereo 100,4 Kg CO2) (emissioni con il treno 10,7kg CO2)
  • Firenze-Roma (emissioni con l’aereo 116,6 Kg CO2) (emissioni con il treno 13,2kg CO2)
  • Bologna-Roma (emissioni  con l’aereo 116,1 Kg CO2) (emissioni con il treno 17,3kg CO2)

Sono tre tratte che inoltre rientrano nei tempi di percorrenza, anzi. In entrambi i casi il tempo effettivo, è sotto le due ore.

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