Packaging sostenibile e compostabile made in Italy

Packaging

Al via la filiera italiana per i packaging totally green

Sviluppata una pellicola da imballaggio alimentare, totalmente compostabile. Il packaging compostabile ha ora la sua filiera integrata e made in Italy. A promuoverla, quattro aziende: Novamont, Sun Chemical Group, Ticinoplast e Uteco Group, le quali insieme hanno sviluppato una soluzione in grado di ottenere una pellicola green.

Infatti, questa sembrerebbe totalmente analoga a quella ad oggi utilizzata per la conservazione degli alimenti. La differenza però sta nel fatto che, il nuovo prodotto, a fine vita può essere conferito nella frazione umida, per poi essere avviata al compostaggio industriale e, infine, ottenere del fertilizzante per i campi.

L’Italia si allontana dai packaging di plastica

Sono sempre più le aziende nel mondo che cominciano ad abbandonare gli imballaggi in plastica, favorendo alternative ecosostenibili. Anche l’Italia, preoccupata per l’ingente uso di questo materiale, appoggia le grandi campagne di sensibilizzazione sull’impatto dei rifiuti di plastica nei mari. In più l’84% è contento delle misure europee promosse per bandire la plastica monouso entro i prossimi anni.

Inoltre, a livello mondiale, il mercato del packaging eco-friendly è destinato a subire una crescita del 43%, rispetto agli attuale 174,7 miliardi di dollari.

Non mancano, per questo, le tante aziende made in Italy che nel corso degli anni hanno abbracciato una politica green. Tra questi anche Esseoquattro, con i sacchetti e incarti Be Green Ideabrill e Oléane, sempre per la corretta e sicura conservazione degli alimenti. Ma anche la eco bags company Basilotti, con i suoi packaging totally bio: buste, sacchetti e shopper in ecoplastiche e carte riciclate al 100%.

Come lavorano le aziende per la nuova pellicola

L’offerta della filiera prevede che il nuovo film in bioplastica Mater-Bi di Novamont venga trattato ed elaborato con le tecnologie di Ticinoplast e diversi prodotti di Sun Chemical Group. Il prodotto finito, poi, si ottiene grazie alle linee di trasformazione e stampa ti Uteco Group.

Da qui, una materia prima in grado di essere utilizzata per la realizzazione di diversi imballaggi alimentari, nonché su vari tipi di buste preformate.

In tal senso, l’intesa tra le quattro aziende italiane, ha suscitato grande interesse da parte dei consumatori italiani. Per questo il loro lavoro non si fermerà solo a questo risultato, ma arriverà anche alle cialde per il caffè, vaschette termoformate e altre soluzioni che le industrie alimentari stanno iniziando a richiedere.

Si accorciano, così, i tempi per raggiungere il traguardo delle confezioni sostenibili e 100% green. Il contributo innovativo di ogni partner è stato l’elemento fondante per il grande successo di questa iniziativa.

La spinta del mercato è sempre più forte e il contributo di ogni azienda è molto importante per accelerare il processo di innovazione tecnologica, che portino alla realizzazione di soluzioni che rispettino l’ambiente.

Per saperne di più, visita il link:

https://www.lifegate.it/app/uploads/LifeGate_5Osservatorio_Report.pdf

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