Ambiente e scelte: Booking rivela le tendenze viaggio del 2022

La più ampia ricerca condotta fino a ora da Booking sui viaggi sostenibili evidenzia il crescente desiderio di fare scelte più consapevoli e rispettose durante l’intera esperienza di viaggio.

Le vacanze estive sono ormai un lontano miraggio, ma non mancano assolutamente delle mete speciali neppure in inverno: montagna, terme, città e, perché no, persino mari e laghi in un’ottica diversa.

Insomma, ci si può sbizzarrire davvero in ogni mese dell’anno ma cercando di avere un comportamento corretto cercando di essere un turista “sostenibile”.

Booking ha rilasciato un suo report che riguarda il turismo ed in particolar modo quello sostenibile. Diamo un’occhiata!

Il report di Booking: uno sguardo ai dati

Sono stati raccolti opinioni da più di 30 mila turisti sparsi in 32 Paesi e, tra le tante cose, è emerso un dato molto positivo per la popolazione italiana, ovvero che “per l’93% degli italiani intervistati è importante viaggiare in modo sostenibile e il 60% dice di essere influenzato dalle recenti notizie sui cambiamenti climatici nello scegliere viaggi più sostenibili”. 

Nel report sono anche riportati dati circa:

  • La scelta del soggiorno – dal sondaggio è risultato che ”Il 78% dei viaggiatori globali e l’85% degli italiani dichiara di desiderare di soggiornare in una struttura sostenibile” –  per agevolare la ricerca degli utenti in questo senso, Booking ha introdotto sulla propria piattaforma il “Travel Sustainable Badge“, che permette alle strutture aventi le adeguate certificazioni di essere contraddistinte da un’etichetta in evidenza ed essere identificate facilmente.

  • La scelta di mete e periodi alternativi per viaggiare (predilezione per i viaggi in bassa stagione e le mete turistiche meno note)

  • La volontà di immergersi nella cultura locale e di provare le usanze e le abitudini delle comunità locali nel pieno rispetto della loro cultura.

  • La crescente attenzione all’utilizzo di mezzi di trasporto meno inquinanti e alla riduzione delle distanze percorse, prediligendo il turismo di prossimità.

booking

Alla ricerca di soggiorni più sostenibili

Continua a cresce la consapevolezza dell’esistenza dei soggiorni sostenibili e la loro visibilità è in aumento. Il 40% dei viaggiatori globali conferma di aver visto almeno un alloggio sostenibile su un sito di viaggi online durante lo scorso anno, mentre il 38% dice di cercare proattivamente le informazioni sugli impegni per la sostenibilità attuati dalle strutture prima di prenotare. Ancora più incoraggiante è il 46% dei viaggiatori globali che ha effettivamente soggiornato in un alloggio sostenibile lo scorso anno. I motivi di tale scelta possono variare:

  •  Il 41% lo ha fatto per ridurre il proprio impatto ambientale

  •  Un terzo (33%) lo ha fatto per vivere un’esperienza locale più autentica

  •  Il 31% pensa che le strutture sostenibili abbiano una maggiore cura della comunità locale

Il 78% dei viaggiatori globali e l’85% degli italiani desidera soggiornare in una struttura sostenibile almeno una volta nel prossimo anno, ma c’è ancora molto da fare per rendere questo tipo di alloggi più facili da trovare per tutti. Tra coloro che hanno dichiarato di non aver soggiornato in un alloggio sostenibile durante il 2021, il 31% non era proprio a conoscenza della loro esistenza. Nonostante questo valore sia in calo del 5% rispetto allo scorso anno, quasi una persona su tre (29%) non sa ancora come trovare strutture sostenibili dove poter soggiornare.

A riprova di quanto sia importante rendere questo tipo di informazioni trasparenti e di facile comprensione per tutti i viaggiatori, più della metà (il 56% a livello globale e il 64% a livello locale) ha dichiarato di non cercare attivamente dettagli sulla sostenibilità delle strutture, ma che, se questi fossero facilmente accessibili, li prenderebbero in considerazione prima di prenotare.

booking

Mete e periodi alternativi

I viaggiatori concordano sul voler evitare le mete più popolari e visitate: negli ultimi 12 mesi un terzo (33%) dice di aver scelto di viaggiare in bassa stagione, mentre più di un quarto (27%) ha scelto mete meno note per evitare il turismo di massa.

A tal proposito, il 64% eviterebbe le mete e le attrazioni più popolari, così da garantire una redistribuzione più equa dell’impatto positivo del proprio viaggio. Circa un terzo (31%) sceglierebbe addirittura una meta alternativa rispetto alla sua preferita, per scongiurare il turismo di massa.

Tuttavia, il 42% ha difficoltà nel trovare destinazioni che siano allo stesso tempo interessanti e poco affollate e il 34% ritiene impossibile trovare opzioni di viaggio sostenibili tra le mete più popolari. Questi dati rappresentano un’opportunità di collaborazione tra le piattaforme di viaggio e le strutture ricettive. È necessario che queste ultime vengano aiutate nel loro percorso verso la sostenibilità e che sia data più visibilità agli alloggi sostenibili disponibili. In questo modo è possibile aiutare i viaggiatori a scoprire luoghi e periodi alternativi per le loro vacanze senza dover sacrificare la loro esperienza.

Il punto di svolta per i trasporti

A livello globale, i viaggiatori sono attenti alla distanza percorsa, a come raggiungono la meta scelta e a come si muovono una volta a destinazione. Circa un quarto (23%) sceglie infatti di visitare una meta più vicina a casa per ridurre la propria impronta di carbonio. Invece, oltre una persona su cinque (22%) fa ricerche sui mezzi pubblici e/o noleggia una bici una volta arrivato a destinazione. Inoltre, una persona su cinque (20%) sceglie il treno rispetto all’auto per percorrere distanze più lunghe e poco meno di un terzo (30%) dice di vergognarsi a prendere l’aereo per il relativo impatto ambientale. Per quanto riguarda la prenotazione dei trasporti, il 40% cerca attivamente informazioni sulla loro sostenibilità. Infine, per il 23% degli intervistati, che ritiene la sostenibilità non abbia alcun ruolo nella scelta dei trasporti, sapere che le opzioni di trasporto prenotate seguono delle pratiche sostenibili ha comunque un impatto positivo.

booking

Continuare a rendere i viaggi più sostenibili per tutti

Con oltre 10.000 strutture a livello mondiale che hanno ricevuto sulla piattaforma il Badge per i Viaggi Sostenibili per il loro impegno, Booking.com ha anche ampliato il numero di certificazioni e riconoscimenti di terze parti che permettono alle strutture di ottenere automaticamente il badge. Oltre a Ecolabel, ora sono incluse anche Green Seal, Nordic Swan Ecolabel, Green Hospitality Ecolabel, Ibex Fairstay, Fair Trade Tourism, LEED ed Edge.

Nel 2021 Booking.com è stata carbon neutral a livello di operatività e, verso la fine dell’anno, è passata a utilizzare energia 100% rinnovabile. Un passo importante nel contribuire al Climate Action Plan condiviso di recente da Booking Holdings. Il Climate Action Plan è il primo documento di questo tipo creato dai siti di viaggio a livello mondiale e spiega come Booking Holdings intende rendere più sostenibili le proprie operazioni e l’intero settore dei viaggi. In linea con le definizioni e le misure stabilite dalla Science Based Targets initiative (SBTi), il Climate Action Plan include target ambiziosi per aiutare l’azienda a ridurre del 95% le emissioni di tipo “Scope 1 e 2” entro la fine del 2030, del 50% quelle di “Scope 3” entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2040.

Questo elemento è stato inserito in News. Aggiungilo ai segnalibri.